So già che questa newsletter rischia di essere un’accozzaglia di riflessioni sparse, ma probabilmente tutte ruotano attorno a un concetto: “nuovi orizzonti”.
Oggi è stato il mio primo giorno in Sicilia, dove sono arrivata ieri sera. Come sempre, la prima cosa che voglio fare è andare a visitare il “mio” mare, fare due passi sulla spiaggia per sentire il suono delle onde e l’odore di salsedine: per me non c’è terapia migliore.
Con la mia famiglia al completo (genitori e fratello) abbiamo atteso il tramonto. Quel tramonto di quella esatta spiaggia io lo conosco a memoria e l’ho vissuto con loro tantissime volte, man mano che crescevo, ma non ne sono mai sazia. È il nostro modo di stare insieme volendoci bene. E io so che qualsiasi cosa accada, quel mare sarà sempre lì, nessuno può portamelo via.
Così, complice anche il fatto che questa è l’ultima newsletter del 2021 - e oh, me ne sono resa conto solo adesso che la sto scrivendo! - mi viene da pensare ad alcune cose legate al concetto di “nuovi orizzonti”. Che nuovi orizzonti ho scoperto o voglio esplorare?
Dato che a fine anno piace tanto far le to-do-list, ne butto giù una per condividerla con te che mi leggi:
Grazie al percorso con la mia psicologa sto capendo che tutti abbiamo delle paure ed è normalissimo, ma soprattutto che è normale convivere con delle paure e non devo aspettarmi di liberarmene al 100%. Nello specifico, sto trattando in terapia la mia paura di volare sorta da qualche anno (tra l’altro ieri sera ho avuto un volo turbolento e me la son vista molto brutta psicologicamente ma hey son qui a raccontartelo), per imparare a gestirla - non ad eliminarla, forse non se ne andrà mai del tutto - e stranamente, sapere che è normale se mi rimarrà addosso sotto forma di inquietudine, e che quindi non devo ostinarmi a volerla spazzare via, mi dà grande serenità: non devo struggermi in una battaglia insensata, devo “solo” trovare le mie strategie per impedire alla paura di boicottarmi. Ti è mai capitato di giungere a questa consapevolezza rispetto alle tue paure?
All’orizzonte ho tanti progetti belli, in ordine sparso: per Match and the City (ambito dating) terminare di scrivere un secondo libro che dovrebbe vedere le stampe il prossimo anno in tempo per il Salone di Torino, lanciare un percorso di consapevolezza online, lanciare la newsletter, creare un nuovo podcast, e last but not least lavorare alla nuova edizione del Festival delle Relazioni Digitali di febbraio 2022; per il mio lavoro di Social Media Strategist, avviare più podcast che ho già in mente sia da sola che con altr* professionist*, diversificare la mia offerta di servizi (tra cui forse lanciare video corsi); ah poi c’è quel progetto di terza community per cui ho già materiale (un questionario compilato da una 40ina di persone in target) per costruire il piano editoriale. Cavolo ho fatto una to-do-list nella to-do-list. E sicuro mi son scordata qualcosa dei progetti che ho in ballo1. Tutte cose che mi entusiasmano da matti ma al contempo mi fan anche un po’ paura (non è forse troppa roba da far da sola senza delegare?).
A proposito di to-do-list2, mi sto impegnando su più fronti in un percorso per abbattere la mia dannata procrastinazione: da multipotenziale tendo ad avere mille idee ma perdermi nel tragitto per portarle avanti con costanza. Ci lavorerò con la mia psicologa e inoltre ho comprato un video corso ad hoc (ma te ne parlerò solo se lo troverò utile). Per me questo già è un grande passo, ovvero essermi tolta le scuse del “vabè sono freelance da poco e ci sta che sono ancora disorientata” per guardare in faccia il fatto di avere un problema con la gestione delle mie priorità e di conseguenza del mio tempo. Sono felicissima di averne preso consapevolezza, ancor più di aver messo in atto strategie per tirarmi fuori da questa situazione che mi sta creando sempre più frustrazione e difficoltà. Anche tu nella stessa barca?
Sto pensando a dare un nuovo taglio ai miei contenuti su IG. Ho osservato il mio feed ad oggi e non mi ci ritrovo al 100%: io non voglio essere l’ennesimo profilo di social-media-guru che ti spara caroselli e reels su fai questo e quello per ottenere risultati sui social. Dove sono IO in tutto questo? Il successo di questa newsletter mi ha fatta riflettere tanto: io ipotizzo che tu mi leggi qui probabilmente non solo per le pillole strategiche che posso darti aggratis, ma per la mia storia ed esperienza che io qui condivido con te a cuore aperto. Evidentemente è anche per il mio lato umano che ci avvicina, che genera empatia e fiducia. Ecco, questo calore nel feed carosellaro di tips non può emergere. Io stessa consiglio sempre alle mie clienti di alternare contenuti utili a storytelling personale, perchè siamo esseri umani ancor prima che professionist*. Mi pare che ultimamente io abbia applicato di meno su di me questo tipo di comunicazione. Tu hai avuto questa impressione dal mio profilo? Ti va di darmi la tua opinione spassionata in DM su IG?
In ultimo, volevo approfittare per dirti che tu, e tutte le persone che mi leggono qui, mi sei mancat*. Non so se anche io sono mancata a te, ma da qualche tempo ho capito che questa mia newsletter sta diventando qualcosa di più. Cosa non lo so. La sto osservando evolversi un po’ per mia volontà e un po’ per vita propria.
Vediamo verso quali nuovi orizzonti ci porterà.
Pillola strategica
Più che una pillola strategica questo è una sorta di compito che ti invito a fare. Ovvero revisionare il tuo feed IG alla luce di queste domande:
Ti rispecchia?
Risuonano i tuoi valori nei tuoi post?
Ti rivedi tra le righe dei testi?
È abbastanza “tuo” e personalizzato?
Se a qualcuna di queste hai risposto “no” o “nì”, ti consiglio di riflettere se non manchino dei contenuti in cui applichi lo storytelling per far emergere la tua personalità ed esperienza di vita e/o lavoro. Questo aspetto infatti è fondamentale per creare empatia e legame con chi ti legge.
Come formati funzionano molto bene i post singoli con foto + didascalia in cui racconti un aneddoto o fai una riflessione personale, ma nulla ti vieta di lanciarti anche nei reels con contenuti più d’intrattenimento ad esempio.
Noi non siamo un feed-vetrina né un feed di how to. Noi in primis siamo persone. Siamo la somma dei tasselli che compongono la nostra storia fino a questo momento. E se è vero che su un profilo business non è strategico raccontare tutti i cavoli nostri a random, al contempo rimane fondamentale raccontarci in maniera più sfaccettata, come esseri umani, perchè il nostro lavoro è solo una parte di noi.
Le persone ti sceglieranno certamente per la tua competenza. Ma anche per chi sei e il tuo approccio personale al lavoro che svolgi.
Riflettici e fammi sapere su IG com’è andato l’esercizio!
Da vedere
Ho finito la serie tv di Zeocalcare su Netflix, “Strappare lungo i bordi”. Ero partita con grasse risate nei primi episodi e condividendolo nelle stories diverse persone mi avevano scritto “sì, per ora tu ridi, ma poi vedrai…”. Ecco, l’ho finita e ho capito perchè. La serie affronta temi delicati tra cui la salute mentale, ruotando attorno al concetto che per tutta la vita le istruzioni che ci vengono date sono di ritagliare lungo i bordi le nostre esistenze, cercando in tutti i modi di evitare strappi o sbavature. Invece è proprio quando ti distacchi dalla linea che qualcuno o qualcosa ha tratteggiato al posto tuo, che scopri finalmente la strada che ti rende felice. Un insegnamento che ho vissuto sulla mia pelle questa estate quando ho capito che per me il posto fisso è una trappola e dovevo scapparne. Dunque se non hai ancora visto questa serie ti consiglio di recuperarla!
Cosa ho fatto
Ho partecipato a Milano a un pranzo di networking e chiacchiere in libertà organizzato da Taryn Di Ventura aka @unlavoropermamma (che ho intervistato qui) che si occupa di consulenze di business per mamme, in cui ho conosciuto storie di donne interessanti e variegate, di rivoluzioni di vita e lavoro, di trasferimenti e cambiamenti (e in cui io ero “infiltrata” in quanto non ho figli). Grazie Taryn per aver creato un momento così bello!
Sono stata ospite su Twitch dell’agenzia creativa di Milano NOKU, in cui ho raccontato della mia doppia anima di Creator e SM-Strategist. Puoi rivedere la live qui.
Di solito non linko cose che faccio su Match and the City perchè magari a chi mi legge qui non interessa del tema dating, ma stavolta il tema potrebbe essere più trasversale e d’interesse: mi sono fatta fare la mia prima lettura di tarocchi! Ma si tratta di tarocchi speciali perchè è un progetto sex positive mirato all’educazione sessuale, illustrato da artist* in tutto il mondo, ideato dall’artivista Diego Tigrotto a cui ho anche fatto una consulenza. È stata un’esperienza potentissima per me. Qui puoi rivedere la diretta IG. Il progetto è fighissimo e ha già raggiunto il suo obiettivo di fondi su Kickstarter ma è ancora possibile pre-ordinare i tarocchi sex positive per riceverli intorno a Marzo, segui questo link.
Cosa farò
Sarò intervistata da Mick Odelli aka @JustMick, Storyteller esperienziale e Creator, per partecipare come ospite al suo progetto “Stati mentali”, un percorso in video incentrato sulle strategie della mente, in cui io parlerò di dating e primo appuntamento (e lo farò ovviamente cercando di sfatare tabù e stereotipi). Ho detto sì a Mick di pancia e con entusiasmo, in barba alla sindrome dell’impostora. Sono onorata e non vedo l’ora di vivere questa esperienza! Qui puoi scoprire di più su questo percorso che sarà in pre-vendita fino al 24/12, acquistabile qui3 al prezzo scontato di 99€ (invece di 297€ dal 13/1/22).
Continuerò a lavorare con le consulenze individuali (che ora costano 147€ per 1 ora e mezza in cui posso aiutarti ad avviare da 0 o ottimizzare il tuo progetto sui social), mi fermerò solo nei festivi. Per la prima volta non mi sono presa ferie e ne sono felicissima perchè l’ho deciso io, non ho dovuto agognare delle ferie chiedendole a un datore di lavoro (probabilmente sentendomi pure in colpa per un mio diritto). Quanto sono felice di esser uscita (spero per sempre) da queste logiche per me asfissianti! Assaporare questo privilegio da freelance non ha prezzo.
Ah, nonostante l’assenza di ferie e la to-do-list un po’ ingombrante, farò il massimo per godermi le vacanze siciliane e soprattutto la mia famiglia. E tanti panettoni al pistacchio ovviamente!
Ti va di raccontarmi quali sono i “nuovi orizzonti” che vuoi scoprire nel 2022? Scrivimelo in DM su IG e ti leggerò volentieri.
Hey, ora posso dirlo: ci leggiamo nel 2022!
Buone vacanze, buona conclusione e buon nuovo inizio,
Marvi
Tipo che sto meditando di trasporre gli incipit delle mie newsletter in podcast. Credo che trasmettere certi racconti con il mio tono di voce a un pubblico nuovo potrebbe essere un esperimento stimolante e con del potenziale. Vediamo!
Comincio a pensare che le to-do-list siano il male - almeno, quelle non gestite in modo efficace - assieme al grande mito del multitasking.
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