Marvi, come affronti i cambiamenti?
Me lo ha chiesto la mia psicologa nella scorsa seduta e mi ha fatto riflettere molto.
Ma facciamo un passo indietro. Qualcun* di voi si è accort* che ieri (lunedì) non ho inviato la newsletter. Anzitutto grazie per ricordarlo 💜 La ragione è che mi è accaduta la vita: ho trovato casa a Milano e ho finalmente (!) traslocato e la mia casella email dice +81 da leggere.
Adesso ti sto scrivendo dalla mia nuova postazione che non ho visto l’ora di far mia: l’ho fatto aggiungendo le lucine sulla mia testa, per rendere l’ambiente accogliente. Adoro la luce soffusa e calda, mi sa di “casa”! Anche a te piace? Come rendi “tuo” un ambiente?
È indubbiamente per me un momento di grandi cambiamenti. Una nuova transizione. Sono stata 8 anni a Milano da sola in un monolocale per mia scelta, alternando momenti di euforia per una autonomia tutta nuova per me, a fasi di grande solitudine, fino alla mia depressione del 2019. Poi con la pandemia sono stata 1 anno e mezzo in south working in Sicilia, vivendo coi miei genitori. Infine sono stata 1 mese a casa di mio fratello fino a qualche giorno fa, in cui ho terminato il trasloco nella mia nuova casa in affitto a Milano. Ricomincio quindi una nuova fase di autonomia.
La psicologa mi ha fatto riflettere sul mio approccio agli imprevisti, ciò che ci porta fuori dalla confort zone. Come reagisci tu? Ti impaurisci o ti entusiasmi?
Io per anni sono stata una persona che credeva di odiare i cambiamenti e gli imprevisti. Poi ho cominciato a buttarmi a capofitto nelle sfide della vita, prendendole di petto. E non perchè io non abbia paura di uscire dalle strade battute. Anzi: sono una persona ansiosa ed emotiva. Ma ho imparato a fare le cose prendendo ansia e paura a braccetto, tenendomele accanto, piuttosto che lottare per farle sparire (e in questo devo ringraziare mia madre per l’insegnamento). Ho fatto pace con l’idea che quando dobbiamo fare qualcosa di completamente nuovo è normale avere ansia, è normale avere paura.
Ti racconto un fatto recente che mi è successo.
Più di un mese fa mi scrive il dottor Michele Spaccarotella, psicoterapeuta:
Marvi non è che il 12 novembre saresti a Milano?
Io allora non avevo neanche in mente di ri-trasferirmi a Milano. La mia idea iniziale era infatti di trasferirmi l’anno prossimo, come ho raccontato qui. Ho risposto quindi a Michele che purtroppo non ci sarei stata.
Michele voleva invitarmi alla presentazione milanese del suo libro, “Il piacere digitale” (Giunti Psychometrics, 2020), sul quale lo avevo già intervistato in live Instagram (puoi recuperare la live qui). Nel suo libro Michele ha ricostruito tutte le sfaccettature delle relazioni e della sessualità online, passando per le dating app che sono il tema centrale della mia community Match and the City.
Nel mese trascorso succede poi che con l’occasione di salire a Milano per andare al Salone del Libro di Torino con mio fratello, mi convinco ad approfittarne per sondare la ricerca di un affitto. Così nel giro di due settimane mi sono ritrovata a firmare il contratto della nuova casa - sì, chiamiamolo anche culo vista la situazione tragica degli affitti a Milano.
Questo ha fatto sì che, in maniera del tutto imprevista per me, il 12 novembre io mi trovassi effettivamente a Milano. Allora ho scritto subito a Michele per dirgli che c’ero; lui entusiasta mi informa che avrebbe fatto aggiungere un posto per me sul palco, inserendomi come speaker. Io ero felicissima per tanti motivi: incontrare un amico “virtuale” come Michele, partecipare finalmente di nuovo a un evento dal vivo a Milano, la possibilità di conoscere nuove persone.
Già questa storia è connotata da imprevisti, ma non è finita qui.
L’11 novembre, proprio il giorno prima dell’evento, Michele mi chiama:
Marvi, perdonami per lo scarso preavviso ma… la giornalista che doveva moderare la presentazione del mio libro di domani ha avuto un imprevisto e non potrà esserci. Non è che ti andrebbe di moderare tu l’evento?
Ripenso alla domanda della mia psicologa: “come reagisci ai cambiamenti?”.
Il primo pensiero che ho fatto è stato: “cavolo, io non ho mai condotto una presentazione dal vivo”. Avevo infatti moderato qualche talk online (tra cui al Treviso Comic Festival e il mio Festival delle Relazioni Digitali) ma hey, lo sappiamo, dal vivo è tutta un’altra storia!
Michele mi dice che ci saranno 35 persone (per limiti Covid) e che l’evento è sold out da giorni.
Parlare a un gruppo di 35 persone. E facilitare il dialogo di 4 speaker (oltre a Michele, la psicologa Martina Ferrari @Instasogno, la psicologa Federica Vita Ceci, l’illustratrice Martina Lorusso @momusso) sul palco della Santeria Paladini di Milano.
Ci sto Michele! Grazie della proposta. Sarà la prima volta che modererò un evento dal vivo, ma in qualche modo la svango dai!
In verità non ho dovuto pensarci molto. La mia formula per decidere velocemente se fare una cosa o meno è chiedermi “e se va bene?” invece di pensare cosa accadrà se andrà male. Tanto, se va male, il più delle volte è una cosa alla quale puoi sopravvivere. Solo alla morte non c’è rimedio, e la pandemia ce lo ha mostrato crudamente purtroppo.
Quindi ecco com’è andata: ho moderato l’evento, la presentazione è durata 1 ora e mezza densa di spunti stimolanti, ho visto occhietti sorridenti attraverso le mascherine del pubblico, gente che annuiva energicamente, un feeling pazzesco che si è creato sul palco nonostante io non avessi mai incontrato dal vivo gl* altr* ospit*. Sono stata davvero grata di poter vivere quei momenti.
Alla fine della serata ho ricevuto tanti complimenti sia da* mie* compagn* di avventura, che da chi era nel pubblico; anche da chi mi segue su Instagram ha voluto spendere del tempo per mandarmi il suo feedback prezioso in DM.
Ripensandoci, io non lo so come si fa a fare ciò che ho fatto. Ho solo lasciato che quelle persone suonassero assieme, come un’orchestra. Magari non è neanche una cosa tanto stratosferica quella che ho fatto, ma per me lo è stata, umanamente.
Per rispondere alla domanda iniziale, è così che reagisco ai cambiamenti: nuoto attraverso la corrente.
E tu?
Pillola strategica
Ho chiesto nelle stories se avreste preferito un consiglio su come avviare una newsletter di successo oppure su come proporsi per collaborazioni, ha vinto quest’ultima quindi ecco i miei consigli per te!
Studia bene prima il profilo con cui vuoi collaborare: sembra scontato ma è uno step fondamentale. In particolare, è utile cercare profili che si occupino di ambiti complementari al tuo oppure del tuo stesso settore ma verticali su un tema specifico che sai potrebbe interessare anche al tuo pubblico. Questo anche per smentire un luogo comune: i tuoi competitor non sono tuoi nemici, ma amici con cui puoi creare uno scambio di valore!
Trova un punto di incontro: il contenuto deve essere di valore per entrambe le community, soprattutto se organizzi una Live IG o sfrutti la nuovissima funzione di IG dei post in collaborazione.
Quando ti proponi, porta già una idea: stai chiedendo all’altra persona di condividere il tuo spazio e tempo con te, non puoi pretendere faccia tutto il lavoro. Parti da una idea e poi fate brainstorming insieme per trovare il taglio comune.
Non venderti! Ti è mai capitato di ricevere messaggi su Linkedin da contatti che ti chiedono la connessione solo per poi raccontarti in privato del loro lavoro/progetto chiedendoti di condividerlo o meglio spammarlo in giro? Ecco, quelli sono il male: è il modo peggiore per promuoversi. È un approccio a freddo a un contatto freddo, il peggio che si possa fare. Penso che prima o poi mi metterò a segnalarli o a scrivergli un pippone di risposta tanto mi danno fastidio questi personaggi (poi Linkedin ne è il covo oh!).
Dalla social-sfera
Sono felice di ospitare ben due post da persone che si sono proposte a me con un approccio azzeccato!
In questo post Ginevra @illatobdelmarketing spiega come capire se un brand è sostenibile al fine di valutarlo per una collaborazione. Ginevra è mia cliente e sono felice di questo suo contenuto del quale ricordo avevamo parlato in consulenza!
In quest’altro Isabella @doubleface.traduzioni spiega come diventare traduttore/traduttrice: un tema di nicchia del quale non si parla e di cui io non sapevo nulla!
Hai creato un post di valore? Candidati per essere in questa sezione e arrivare a +500 persone! Ecco come:
Deve essere un contenuto (qualsiasi formato) pubblicato sui social che è inerente alla comunicazione digitale, ai social media, al business online, al freelancing, insomma ai miei temi.
Non deve essere un contenuto auto-promozionale: deve contenere qualcosa di davvero utile per chi mi segue.
Inviami il tuo contenuto via messaggio su Instagram spiegandomi anche perchè dovrebbe interessare a me e a chi mi segue, ovvero qual è il suo valore.
Mi riserverò di includere qui solo i contenuti che reputo validi secondo questi criteri. Grazie del tuo contributo se vorrai partecipare!
Cosa ho fatto di recente…
Oltre ad aver traslocato spaccandomi la schiena e aver presentato il mio primo evento dal vivo, ho avuto la gioia di partecipare a una cena organizzata da Gaia Alaimo aka @YourMillennialMentor a casa sua: è stata un’esperienza bellissima, mi sono sentita accolta e ho potuto conoscere professionist* super stimolanti, di ambiti diversi dal mio. Milano mi mancava tanto anche per queste occasioni di networking e divertimento! Alla fine infatti ho finito per parlare di temi sessuali con il microfono che distorce la voce, ma questa è un’altra storia…
Cosa farò…
Ora sì che non ho più scuse: ho una casa, ho una postazione mia, DEVO riprendere le pubblicazioni sulle mie community. E lavorare al lancio della mia nuova community di cui vi ho parlato qui.
Ti anticipo che sto preparando una promozione sulle mie consulenze per il Black Friday. Annuncerò tutto il prossimo lunedì qui in newsletter. Quindi se stavi pensando di prenotare una consulenza con me… attendi la prossima newsletter1, save the date per il 22 novembre ;)
Se riesco andrò dal vivo a Bologna al WomenXImpact, l’evento internazionale dedicato alla leadership e imprenditoria femminile, ideato da @eleonora__rocca, che si terrà il 18-19-20 novembre a Bologna e online. In quanto sono Community Partner ho un codice sconto del 15% sul biglietto online (quelli fisici sono sold out): inserisci MATCHANDTHECITY per avere lo sconto.
Per la rubrica hate speech su chi ha lasciato il posto fisso:
Ah, beati i giovani.
Al prossimo lunedì (stavolta puntuale),
Marvi
Piccolo commento: nel frattempo qui abbiamo superato i 500 iscritti alla newsletter. Mai ci avrei pensato! Grazie a te, e anche a te, e a te, per leggermi. Mi piacerebbe raggiungere i 1000 iscritti entro fine anno, ci riuscirò?